Il centro storico di Erice è eccezionalmente ben conservato, con un dedalo di strade acciottolate e scalinate, e due luoghi che si distingono : la sommità con il suo castello di Venere, costruito dai Normanni nel XII secolo sui resti del tempio di Venere e la chiesa Matrice all’ingresso della città, in stile gotico del XIV secolo.
È possibile raggiungere la città con una funicolare collegata a Trapani, oppure tramite la tortuosa strada che sale sul monte.

Visita

A nord della città, ci sono le mura del recinto risalenti agli Elimi (VIII-VI secolo aC). La porzione meglio conservata si trova tra la Porta Carmine e la Porta Spada, lungo Via dell’Addolorata.

Si puo accede al centro, dall’sud-ovest, da Porta Trapani (vicina al parcheggio) di origine normanna.
Poco dopo la porta, a sinistra, si trovano i resti di fortificazioni elimi o fenicie, con una mura ciclopiche (VII – III aC).
Di fronte arriviamo sulla spianata della Chiesa Madre o Duomo Santa Maria Assunta.

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Chiesa Madre

Erice, chiesa madre

Chiesa Madre

La Chiesa Madre (o Duomo Santa Maria Assunta) fu costruita nel XIV secolo sotto Federico d’Aragona. Il suo campanile separato dalla chiesa era inizialmente una torre di avvistamento. La sua imponente facciata gotica presenta un particolarissimo portale gotico risalente al 1426.
Successivamente furono aggiunti il ​​portico che lo precede, il rosone e lo scalone.
L’interno è stato completamente ristrutturato nell’Ottocento e dalla chiesa originale rimangono soltanton oltre la pianta a tre navate, i colonnati ed archi ogivali e le 4 cappelle del Cinquecento.

Centro storico

Centro storico Erice

Centro storico

Si può salire nel centro storico dalla Via Vittorio Emmanuele, con i suoi numerosi negozi turistici e le sue facciate barocche dei XVII-XVIII secoli, che raggiunge la piazza del municipio con le sue terrazze e caffè. Si può visitare il Museo Cordici, con i suoi resti archeologici, manoscritti, dipinti e sculture, tra cui spicca l’Annunciazione di Antonello Gagini, del 1525.
La Via Cordici conduce nei pressi della graziosa piazza San Domenico dove si trova l’omonima chiesa.

Continuando la salita della città, si possono attraversare i suggestivi vicoli intorno alla chiesa San Carlo, per poi raggiungere i giardini del Balio che precedono il castello normanno (o castello di Venere) e le torri di Ballo.
Il panorama si estende su gran parte della Sicilia e oltre il mare fino al Capo Bon in Tunisia con tempo molto sereno.

Castello di Venere

Erice, château

Panorama dal castello

Il Castello di Venere sorge alla punta del monte, in cima a una rupe, eretto nel XII secolo dai Normanni, sul sito che in precedenza era occupato dal Tempio di Venere e che all’epoca era in rovina. Si dice che questo tempio sia stato fondato dai Sicani intorno al XII secolo a.C. Secondo i racconti, in epoca fenicia, i marinai vi si recavano per rendere omaggio alla dea, poi si intrattenevano con le sacerdotesse che “si donavano a loro”.

La possente fortezza dalle spesse mura adornate di merli era completata e precedute dalle torri del Balio, originariamente collegate al castello da un ponte levatoio.
All’ingresso del castello si possono vedere lo stemma di Carlo V degli Asburgo di Spagna e sopra una bifora del XIV secolo.
Dall’interno si può ammirare un panorama eccezionale e vestigi archeologici risalenti all’antichità con resti di terme romane, resti del tempio di Venere, un ponte, le prigioni borboniche, ecc.
In basso a valle si può vedere la torre Pepoli e dietro la chiesa di San Giovanni.

Altri luoghi in Erice

La torre Pepoli e il suo palazzo sono una fantasia architettonica costruita verso la fine dell’Ottocento dal conte e mecenate Pepoli.

Erice, san domenico

San Domenico

Citiamo le chiese più interessanti della città: la bella chiesa sulla piazza San Domenico, le chiese di San Giuliano di origine normanna, San Martíno o San Carlo.

A nord troviamo i tratti più belli delle mura fenicie o elimi, al di la dell’interessante chiesa Sant’Orsola che fu edificata nel 1413 e conserva la sua struttura gotica con la sua volta a crociera.
Nelle vicinanze, il Quartiere Spagnolo occupa la cima di una roccia dove un edificio del XVII secolo che non fu mai completato doveva ospitare i soldati spagnoli. Ci si gode di una bellissima vista sul golfo di Monte Cofano e, in basso, sulla Tonnara di Bonagia.

Dintorni

La Tonnara di Bonagia, sulla costa appena a nord di Erice, è dista 13 km in auto. Questo piccolo villaggio di pescatori è stato costruito nel XVII secolo. La torre saracena ospita il piccolo museo della Tonnara dedicato alla pesca e alle sue barche.

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