Giro della più grande isola del Mediterraneo

Circumetnea, la ferrovia dell’Etna

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La Circumetnea è l’occasione di una scoperta originale della regione dell’Etna in treno, che percorre un’antica linea ferroviaria su gran parte del giro del vulcano, tra la stazione di Catania Borgo a Catania, e quella di Riposto. Permette di scoprire bellissimi paesaggi, tra cui le antiche colate di lava, e attraversa gli interessanti borghi di Paternò, Adrano, Bronte e Randazzo.
La parte più bella del percorso – di cui ci si può accontentare per fare turismo – è la porzione tra Adrano e Randazzo, dove si attraversa un paesaggio selvaggio con grandi colate laviche.
Tuttavia, la maggior parte delle auto sono abbastanza rustiche, alcune non dispongono di aria condizionata. Inoltre il viaggio è relativamente lungo, il treno avanza a circa 35 km/h.

La ferrovia

La stazione principale di partenza, a Catania, è Catania Borgo, sulla via Caronda, dove è esposta un’antica locomotiva a vapore belga delle Ateliers de constructions de la Meuse (costruita intorno al 1910).

In funzione dal 1895, la Circumetnea è ancora oggi un «treno ordinario», anche se vive molto del turismo in estate. In origine era un mezzo essenziale per liberare i villaggi rurali dai pendii del vulcano, rimasti a lungo isolati.
La ferrovia è costituita da un’unica linea a scartamento ridotto (950 mm), con una lunghezza attuale di circa 111 chilometri. Il percorso, che si effettua in entrambe le direzioni, richiede un totale di 3 ore e 10 minuti, attraversando 6 gallerie (la più lunga è di 264 metri a Roccacalanna), 11 viadotti su archi e 11 ponti a campata metallica. La velocità commerciale è 35 km per ora e la velocità massima di esercizio è 60 km per ora.

Percorso della Circumetnea

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Partendo dalla stazione Catania Borgo (raggiungibile con diversi mezzi tra cui la metropolitana), il treno attraversa dapprima i quartieri occidentali di Catania prima di incrociare la colata del 1669 che distrusse la città. Prosegue l’uscita dall’agglomerato attraversando villaggi e un paesaggio di rocce vulcaniche nere mescolato a coltivazioni di agrumi, poi di olivi e di qualche vite.

I villaggi attraversati durante la prima ora del tragitto sono Paternò, Santa Maria di Licodia, Biancavilla, Adrano.

Alcune fermate sono facoltative, il treno può fermarsi un po’ in mezzo al nulla! Queste soste servivano originariamente ai contadini per raggiungere i loro campi, ma oggi possono essere punti di partenza per escursioni. Così, dalla stazione di Passo Zingaro, una mulattiera attraversa culture e antiche colate di lava fino al Monte Minardo. Dalla fermata Gurrida si può raggiungere il piccolo lago Gurrida.
Un altro sentiero può essere preso dalla stazione di Maletto (consulta questa mappa interattiva dei sentieri).

A partire da Adrano, il paesaggio diventa più selvaggio con più colate di lava, campi di pistacchi e fichi, fino a raggiungere la stazione di Bronte (30 minuti da Adrano). Si attraversa poi una grande colata di lava raggiungendo il punto più alto del percorso a quasi 1000 metri d’altitudine a Rocca Calanna sull’altopiano di Maletto, da dove è libera la vista sui crateri della cima.

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In stazione di Randazzo

La tappa successiva è quella di Maletto, nota per la sua coltivazione di fragole, prima di quella di Randazzo (30 minuti dopo Bronte), una delle principali città del percorso e che merita una visita. Si caratterizza per le sue facciate in pietra nera, situata all’opposto di Catania, a nord del vulcano, e a metà percorso della Circumetnea.

Il treno scende poi per costeggiare la valle dell’Alcantara, il paesaggio diventa meno austero, si attraversano i vigneti della Solicchiata e piantagioni di agrumi, dove da aprile a maggio dominano i colori e il profumo dei fiori d’arancio.
Il percorso porta alla stazione di Riposto. Tuttavia, per tornare direttamente a Catania, bisogna scendere alla precedente stazione di Giarre (1:15 tra Randazzo e Giarre), per prendere uno dei frequenti treni della linea Messina-Catania.

Informazioni pratici

Il costo del biglietto dipende dalla distanza percorsa (determinata in base alla stazione di partenza e di arrivo). Il prezzo massimo per un singolo viaggio è di € 6,80 (nel 2021), e l’accesso al giorno costa € 13. (consultare il sito ufficiale della FCE per ulteriori informazioni e aggiornamenti sulle tariffe e tutti gli orari).

Se provenite da nord di Catania, come Taormina, potete scegliere molto bene il senso del percorso, partendo sia dalla stazione di Giarre (in senso antiorario intorno all’Etna) sia da quella di Catania (in senso orario). Queste stazioni sono servite frequentemente dal treno della linea Messina-Catania. A Catania bisogna tuttavia raggiungere la stazione Catania Borgo, tramite la metropolitana (il più semplice), o qualsiasi altro mezzo di trasporto.

Ricordiamo che la Circumetnea non fa un giro completo. Invece di rifare il percorso in senso inverso (circa 3:10), è facile trovare collegamenti ferroviari diretti tra Giarre e Catania per “chiudere l’anello”.

I treni circolano tutti i giorni tranne la domenica e i giorni festivi, i primi treni partono alle 6 del mattino circa e gli ultimi alle 20 circa. Alcuni treni non effettuano l’intero tragitto, limitandosi al tratto Catania-Randazzo o Riposto-Randazzo.
Una linea di autobus raddoppia il percorso del treno, con una frequenza maggiore.

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