Situata sulle colline tra la piana di Catania e il nord dei Monti Iblei, la bella Militello è una delle otto città iscritte dall’Unesco tra le “città tardo barocche del Val di Noto“.
Il suo nome deriva da “Militum Tellus” (terra dei soldati in latino), essendo secondo la tradizione fondata dal console romano Marcello, durante l’assedio di Siracusa, nel 212 a.C. per sfuggire alla peste che vi imperversava.
La presenza dei bizantini è attestata e la città si sviluppò nel Medioevo, come feudo prima dei Cammarana, poi dei Marchesi Barresi e dei Branciforte. Fu con questi ultimi, nei XVI e XVII secoli, sotto il dominio del principe Don Francesco Branciforte, che la città fu fortemente abbellita. Il terremoto del 1693 distrusse quasi tutto, ma la ricostruzione nel periodo barocco fu un grande successo.

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Patrimonio

Il centro storico è ricco di chiese e palazzi, in stile prevalentemente barocco, in un urbanismo di origine medievale.
In cima a una scalinata sorge La Chiesa Madre dedicata a San Nicolò (zona CENTRO), ricostruita dopo il terremoto del 1693, con una bella cupola del XX secolo, che conserva bellissime tele settecentesche, tra cui la predicazione di San Nicolò. Accanto, il museo di arte sacra del monastero benedettino di San Nicolò conserva opere e arredi sacri antichi.

Santa Maria della Stella, Militello

Santa Maria della Stella

La chiesa di San Benedetto Abate (zona CENTRO), realizzata nel XVII secolo, conserva anche splendidi affreschi di San Benedetto. L’antico monastero adiacente, inaugurato agli inizi del XVII secolo, è ormai sede del Comune.
Tra le altre belle chiese, numerose in Militello, ricordiamo la chiesa di Santa Maria della Catena (zona CENTRO), decorata con stucchi barocchi con soffitto a cassettoni; Sant’Antonio di Padova (zona EST); San Francesco d’Assisi (zona EST), la chiesa gotica e distrutta di Santa Maria la Vetere (zona SUD), il santuario di Santa Maria della Stella (zona SUD), dedicato alla patrona di Lilitello con il suo campanile separato e che conserva diversi capolavori, l’oratorio dell’Angelo (zona SUD) con un pavimento in maiolica di Caltagirone del 1785, la chiesa del Calvario (zona ovest). Per non parlare di molte altre chiese interessanti.

Rimane una parte del castello Barresi – Branciforte (XIV-XVII) (zona SUD), con un’antica porta, una torre, una parte del bastione. Accanto la bella fontana della Ninfa Zizza fu costruita nel 1607.

Tra i bellissimi palazzi barocchi troviamo il Palazzo Baldanza-Denaro (XVII secolo, zona CENTRO), il Palazzo Niceforo (XVIII secolo, zona CENTRO-SUD), Palazzo Baldanza (XVIII secolo, zona SUD), Palazzo Majorana (zona SUD), Palazzo Tineo (zona SUD), Palazzo Iatrini (zona SUD), Palazzo Liggieri (zona centro), Palazzo Reburdone (zona centro), Palazzo Reina e l’arco (zona centro), ecc.

Sul sito di Santa Maria la Vetere (zona SUD-EST) rimangono i resti dell’antica chiesa (XI-XVII), di una torre normanna e di una necropoli cristiana.

In città ci sono diversi musei e gallerie, il Museo Civico Sebastiano Guzzone (zona SUD), il Museo di Arte Sacra San Nicolò (zona CENTRO), il Tesoro di Santa Maria della Stella (zona SUD), un museo moderno e la Galleria d’Arte Baldanza.

Tradizioni

Le specialità gastronomiche di Militello sono innanzitutto la pasticceria con dolci alle mandorle e al vino.
Le feste più importanti sono quelle del 18 agosto, con la festa del Santissimo Salvatore; dell’8 settembre, con la festa della patrona Madonna della Stella; a metà ottobre la festa della senape e del fico d’india e l’11 luglio la festa del patrono San Benedetto Abate.

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Informazioni

Militello in Val di Catania
Siti esterni : it.wikipedia.org, turistico.comunemilitello.it

Categoria Caltagirone