La Piazza Pretoria è anche conosciuta come la Piazza della Vergogna. Si trova nei pressi dei Quattro Canti, considerato come il centro della città storica.
Al centro c’è la fontana più famosa della città, e attorno il Palazzo delle Aquile ospita il municipio.

Storia e descrizione

piazza pretoria, palermeNel 1573, il Senato di Palermo ha acquistato una fontana che era originariamente destinata ad un giardino privato a Firenze (dove in seguito fu costruito il Palazzo San Clemente), con l’intenzione di stabilirla qui. Il suo sponsor iniziale, Don Luigi de Toledo era effettivamente in gravi difficoltà finanziarie. Ma aveva la fortuna di essere il fratello di Don Garcia di Toledo, viceré di Sicilia e in “buoni” termini con il Senato della città.
Questa fontana è stata fatta nel 1554 da Francesco Camilliani, contava 48 statue.
Una parte di questo insieme è arrivato a Palermo in maggio 1574, dove è stata installata e adattata fino al 1581 da Camillo Camilliani, figlio di Francesco, aiutato da Michelangelo Naccherino.

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palerme_place_fontaine_pretorio_0635Nei secoli XVIII e XIX, la piazza era chiamata dai Palermitani Piazza Vergogna, in riferimento alla gestione corrotta della città, e anche alla nudità delle statue.

Nel centro della piazza, c’è la Fontana Pretoria. Essa è incorniciata dal Palazzo Pretorio (sede del municipio), costruito nel XIV secolo e restaurato nel XIX secolo, la Chiesa di Santa Caterina (fine del XVI), e due palazzi signorili: Palazzo Bonocore e Palazzo Bordonaro.

La fontana è costituita da una vasca centrale circondata da quattro ponti in scaline che attraversano un altro bacino in anello. Il bacino centrale ha un pilastro con tre vasche concentriche. Dalla più alta, l’acqua scorre da una statua di Bacco.
Le statue rappresentano gli dei dell’Olimpo ed i fiumi di Palermo (Oreto, Papireto, Maredolce e Gabriele).
Le statue che circondano la fontana rappresentano varie divinità mitologiche.

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