santa maria dell'ammiraglio

La Chiesa della Martorana si distingue per gli splendidi mosaici bizantini e le dorature degli interni.

Storia

Dedicata a Eloisa Martorana, che fu la fondatrice nel 1194 del vicino convento benedettino, questa chiesa era la sua cappella. Il suo vero nome è Santa Maria dell’Ammiraglio. LA costruzione fu cominciata nel 1143 da Giorgio d’Antiochia, ammiraglio della flotta di Ruggero II. Fu la prima figura a portare questo titolo, probabilmente “ammiraglio” fu un soprannome derivante dal suo titolo ufficiale: “l’emiro degli emiri”.
Oggi è amministrata dalla Eparchia di Piana degli Albanesi, di rito greco-bizantino.

Descrizione

Le linee in stile normanno della facciata sono in parte nascoste dietro la facciata barocca che si trova in piazza Bellini.

L’interno è diviso in due parti nettamente distinte. Le prime due arcate furono aggiunte nel XVI secolo e precedono la parte originaria recante i suoi mosaici iconografici bizantini. Questa parte antica è l’originario santuario a struttura quadrata, la cui cupola è sorretta da quattro archi ogivali, tipici dello stile arabo-normanno.
Alla fine del XVII secolo furono aggiunte le navate barocche, che coprono un atrio preceduto da un cortile aperto, dove nel XIV secolo fu costruito il campanile, che divenne poi l’ingresso principale nel XVII secolo.

L’interno è così formato da tre navate con un coro sorretto da colonne di antichi edifici normanni.

Mosaici bizantini rivestono parte dell’interno, con interessanti affreschi settecenteschi nel presbiterio.
Il profondo presbiterio risale al XVII secolo, decorato con marmi. Sull’altare vi è un prezioso tabernacolo in lapislazzuli della fine del XVII secolo e l’Ascensione di Vincenzo da Pavia (1533).

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Informazioni

Santa Maria dell’Ammiraglio
Piazza Bellini, 3, 90133 Palermo PA

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