Giro della più grande isola del Mediterraneo

Parco delle Madonie

Le Madonie sono un massiccio montuoso dell’Appennino siciliano a nord dell’isola, che precede la costa, tra i monti palermitani a ovest, ed i monti Nebrodi a est.
Le acque provenienti dalle sorgenti delle sue sommità alimentano Palermo e il suo agglomerato.
Il vertice più alto è il Pizzo Carbonara con i suoi 1.979 metri di altitudine, il secondo più alto della Sicilia dopo l’Etna.

Descrizione

Se il patrimonio naturale di queste montagne, protette da un parco, è importante e ricco, vi si possono trovare numerosi siti storici, testimonianze di un’occupazione millenaria e addirittura preistorica, con edifici religiosi, monasteri, eremi e chiese rupestri, spesso isolati sui pendi. I fiumi erano anche spesso dotati di mulini e fattorie, a volte di origine romana, e che stanno cadendo nell’oblio.
Scopriamo anche le rocce più antiche della Sicilia, tra cui molti fossili nelle zone calcaree.

Parc naturel Madonies en SicileSi può dividere il massiccio in tre zone: la fascia costiera del versante settentrionale, protetta dai venti africani dove troviamo i boschi più fitti (ulivi secolari, castagni, querce, ecc.); la catena centrale boscosa ricca di specie endemiche; e il soleggiato versante meridionale, più arido e coltivato.

Le Madonie occupano appena il 2% della superficie dell’isola, ma sono presenti più della metà della flora siciliana, comprese molte specie endemiche. Vi si trovano tutti i mammiferi presenti in Sicilia, come cervi o volpi, nonché il 70% degli uccelli e il 60% degli invertebrati dell’isola. Specie come il cinghiale scomparso sono state reintrodotte.

Si può scoprire il parco in diversi modi, facendo escursioni a piedi, a cavallo, in mountain bike o perché no a dorso di asino.

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Borghi e villaggi

Ci sono molti villaggi pittoreschi in questa regione

  • Collesano è un antico borgo feudale in cui ci sono istallati monasteri, famoso per le sue ceramiche sin dal XVI secolo.
  • Gratteri, piccolo borgo immerso in un incantevole ambiente, con un bel centro storico, i suoi “pozzi di pietra” con fiumi sotterranei, o il parco della grotta Grattara e il suo splendido panorama fino alla costa. A pochi chilometri tra le colline si trova l’abbazia normanna di San Giorgio.
  • Ad Isnello vivono ancora le ricamatrici che lavorano con le antiche tecniche di filatura, dove a questo mestiere è dedicato un museo.
  • Castelbuono gode di una posizione dominante, con la sua bella Chiesa della Matrice Vecchia e un castello medievale del XIV secolo.
  • Geraci Siculo, classificato tra i Borghi più belli d’Italia, sorge a più di 1070 metri con i resti del suo castello e la cappella di Sant’Anna.
  • Gangi è anche classificata tra i Borghi più belli d’Italia, grazie al suo importante centro medievale, alle sue chiese e ai suoi monumenti.
  • Petralia Soprana, anch’essa classificata tra i Borghi più belli d’Italia, è arroccata a 1147 metri, dominata dalla sua Chiesa Matrice e Santa Maria di Loreto.
  • Polizzi Generosa è un borgo di origine medievale, su un promontorio che offre un bel panorama, fuori dai sentieri turistici, rimasto a lungo indipendente e fiorente fino al rinascimento. Conserva belle case nobiliari e chiese.
  • Vicina a quest’ultima, Petralia Sottana occupa uno sperone roccioso e conserva splendidi monumenti. Nelle vicinanze, la Grotta del Vecchiuzzo ha conservato tracce dell’occupazione preistorica.
  • Piano Battaglia, nel cuore del massiccio, è una stazione sciistica recente, dalla quale è possibile raggiungere il Pizzo Carbonara (1979 m).

Dintorni

  • L’immancabile città di Cefalù, sulla costa ai piedi del massiccio, è una delle destinazioni più attraenti dell’isola, con la sua spiaggia e il suo ricco patrimonio, la sua Rocca e la cattedrale arabo-normanna iscritta all’Unesco.
  • Nelle vicinanze citiamo anche Pollina e San Mauro Castelverde, tra le quali si trovano le Gole di Tiberio.

Nei territori di Castelbuono e Pollina si svolge ad agosto la Sagra della Manna, dove sono in primo piano le produzioni agricole locali, come formaggi tra cui provola, castagne, mandorle, nocciole, manzo e maiale allevati a semi selvatici, salame, funghi, ecc.

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