Il bellissimo Teatro Greco di Taormina risale al III secolo a.C.
È diventato il simbolo della città, immortalato da molti pittori nel corso della storia. Deve il suo prestigio tanto al suo valore storico e architettonico quanto alla sua eccezionale posizione panoramica.
Immerso tra cipressi e fichi, il teatro fu scavato nella roccia dagli antichi greci che scelsero questo luogo pittoresco, con uno splendido scenario, fatto di una cornice tra il mare e la minacciosa presenza dell’Etna. La vista porta fino alla costa calabrese e anche a sud fino a Siracusa.
Fu rimaneggiato dai romani a suo svantaggio, con un muro di scena che nascondeva una parte del paesaggio.

I greci lo usavano per spettacoli drammatici e musicali. In epoca romana, il sito fu modificato e adattato per ospitare combattimenti di gladiatori o battaglie navali.
La cavea con le sue terrazze è la più grande della Sicilia dopo quella di Siracusa, con una capienza di 54.000 spettatori. Il palcoscenico è la parte del teatro che conserva meglio la sua forma originale, le cui colonne sono state rimosse nel tempo per altre costruzioni. Le nicchie ospitavano statue.

Durante l’estate qui si tengono spettacoli di musica e teatro di fama internazionale.

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