Megara Hyblaea fu una delle prime città fondate dai Greci in Sicilia nell’VIII secolo a.C., ma non sopravvisse alla conquista romana.
Pochi chilometri più a nord, Augusta fu fondata su un istmo nel XIII secolo da Federico II.

Augusta

La città di Augusta, popolata da quasi 35.000 abitanti, si trova a nord di Siracusa, dalla quale è separata da quasi 35 chilometri, e vicina ad una grande raffineria. Vive dell’attività del suo grande porto commerciale legato ai prodotti petroliferi.
Fu fondata vicino al sito dell’antica città greca dorica di Megara Hyblaea dall’imperatore Federico II di Svevia nel 1232 come Augusta Veneranda.
Nel 1675, nel suo porto, ebbe luogo la battaglia navale d’Agosta, tra le flotte tedesche/spagnole contro la flotta francese, nell’ambito della Guerra d’Olanda.
Dopo il terremoto del 1693 la città fu ricostruita. Durante la seconda guerra mondiale era una base della Royal Navy e un porto di sbarco per le forze anglo-americane.

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Visita di Augusta

Il centro storico occupa un’isola collegata alla terraferma da due ponti, il più antico dei quali entra in città attraverso la porta spagnola, dominata dal Castello svevo. Nel centro i due monumenti principali sono la cattedrale e la chiesa Domenicana.
Nei dintorni, lo sbarcatore dei turchi sulla costa ad est è un grazioso sito costiero.
A nord, si trova il Castello di Brucoli, una bellissima fortezza costiera aragonese del XV secolo.
Un chilometro a ovest di Brucoli, in una posizione graziosa, si trova il tranquillo Santuario della Madonna dell’Adonai.

Megara Hyblaea

Storia

Si dice che Megara Hyblaea sia stata fondata nel 728 a.C. dai coloni greci di Megara (tra Atene e Corinto) guidati dal loro capo di nome Lamis.
Tucidide e altri scrittori raccontano la difficile storia del loro arrivo. Stabilitisi prima a Trôtilon (ora Brucoli), si trasferirono a Leontinoi per aiutare i coloni arrivati da Calcide (sull’isola di Eubea). Questi ultimi volevano sbarazzarsi dei siculi locali con i quali condividevano la città.
monnaie-argent-megara-hyblaeaUna volta sistemati i loro affari, si dice che gli Eubei abbiano tradito e cacciato Lamis ei suoi compagni che poi scesero più a sud per stabilirsi brevemente sulla penisola di Thapsos, dove si dice che Lamis sia morto. I coloni si stabilirono finalmente più a nord, su un terreno offerto dal leggendario re siculo Hyblon (la cui capitale Hybla potrebbe essere stata vicino a Pantalica) per fondare Megara Hyblaea.

Megara Hyblaea ha una storia meno marcata rispetto ai suoi vicini greci e rivali Leontinoi e Siracusa, fondati allo stesso periodo. Alcuni dei suoi abitanti sono pure partiti per fondare la colonia di Selinunte nella ovest della Sicilia. monnaie-argent-megara-hyblaeaII
Secondo Tucidide gli abitanti furono espulsi da Gelone, il tiranno di Siracusa, nel 483 prima della nostra era, e la città sarebbe stata rasa al suolo.
Successivamente, una ricolonizzazione è attribuita a Timoleone di Siracusa intorno al 340 a.C. Tuttavia, le testimonianze archeologiche di questo periodo sono inesistenti, fino al regno di Ierone II, tiranno di Siracusa (270 – 215 a.C.).
Infine fu distrutta durante la seconda guerra punica dal generale e console romano Marco Claudio Marcello nel 213 a.C., poi cadde nell’oblio.

Sito archeologico

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Kourotrophos : figura materna che allatta due gemelli. Megara Hyblaea (-550). Presso il Museo archeologico di Siracusa.

Il sito archeologico, poco turistico, resta comunque interessante – con vista sulle raffinerie – caratterizzato dalla sovrapposizione di edifici di età ellenistica e di età arcaica.
Una necropoli arcaica si trova fuori dalle mura più antiche.
Attorno all’agorà si trovano i resti di due portici, con a sud le fondamenta di due templi dorici (periodo arcaico, VI secolo a.C.).
Sono presenti anche terme greche, un pritaneo arcaico, oppure resti di mura di epoca arcaica, con blocchi squadrati, resti di torri semicircolari e della porta ovest.
Sono presenti anche i resti di un tempio ellenistico, una zona residenziale con case, forni e pozzi.

Il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi di Siracusa conserva notevoli reperti tra i quali una statua arcaica (VI secolo a.C.) di una donna seduta in trono che allatta due gemelli, un kouros funerario in marmo di Paros (metà del VI secolo a.C.), una maschera teatrale (VI secolo a.C.), o oggetti di necropoli.

Cartina

Più a sud, a 12 km di distanza, su una piccola penisola si trova il sito archeologico e la necropoli di Thapsos, il più importante sito dell’età del bronzo medio in Sicilia.

Informazioni

Antiquarium di Megara Hyblaea
Contrada Megara Giannalena, 96011 Augusta SR

Siti esterni

Categoria Siracusa